Gli scandali a ripetizione che investono i vertici dell’ANM non possono essere derubricati a episodi di malcostume. I singoli sotto processo risponderanno alle accuse. Chi scrive e tanti avvocati e magistrati da anni denunciamo il carattere eversivo che l’ANM è venuta assumendo.
Attribuire gli scandali alle correnti e al correntismo o è polvere negli occhi o comporta di chiamare sul banco degli accusati l’ANM la quale altro non è se non il raggruppamento o la somma delle correnti.
Se come ha dichiarato Cantore “le correnti sono il cancro della magistratura “ l’ANM ne è la metastasi. Se come dichiara Nino Di Matteo “le correnti adottano metodi mafiosi” l’ANM ne è la cupola.
Quando un’associazione nata per tutelare i magistrati si trasforma nella più micidiale minaccia alla loro autonomia e indipendenza; quando la suddetta associazione lottizza alle correnti interne nomine, promozioni, distacchi distribuendo premi e prebende ai favoriti e alle favorite; quando la stessa associazione monopolizza la composizione e condiziona le decisioni di un organo costituzionale come il CSM non siamo di fronte a delitti individuali ma a reati associativi che devono essere trattati e giudicati come tali.
Claudio Martelli – Emma Bonino